Consorzi internazionalizzazione, via alle domande di contributo

Al via il bando 2015 del Ministero dello Sviluppo Economico dedicato ai consorzi internazionalizzazione. Le domande di contributo, da presentare entro il 1° agosto 2015, devono fare riferimento ad attività promozionali, da realizzare nel 2015, che aiutino le imprese a promuoversi nei mercati esteri.

 Tra le iniziative ammissibili: partecipazioni a fiere e saloni internazionali, show-room temporanei, incoming di operatori esteri, workshop e/o seminari in Italia con operatori esteri e all’estero, azioni di comunicazione sul mercato estero. 
I progetti devono coinvolgere almeno 5 PMI consorziate, provenienti da almeno 3 diverse regioni italiane, appartenenti allo stesso settore o alla stessa filiera. Il decreto direttoriale del 1° luglio 2015 (il cui avviso è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 158 del 10 luglio 2015), ha infatti definito i termini e le procedure per l’invio delle domande relative alle attività promozionali da realizzare nel 2015.
 Sul piatto 3 milioni di euro. Leggi anche “Consorzi per l'internazionalizzazione, domande entro il 1° agosto” Soggetti beneficiari I contributi sono riconosciuti ai consorzi costituiti da PMI industriali, artigiane, turistiche, di servizi, agroalimentari e agricole ed ittiche, aventi sede in Italia, nonché da imprese del settore commerciale, purché non in maniera prevalente.
 Possono partecipare ai consorzi anche enti pubblici e privati, banche e imprese di grandi dimensioni. 
Tali soggetti, tuttavia, non hanno diritto ai contributi. Requisiti di ammissibilità Ai fini dell’ammissibilità, i consorzi (costituiti ai sensi degli articoli 2602 e 2612 e seguenti c.c. o in forma di società consortile o cooperativa) devono essere in possesso dei seguenti requisiti: - avere per oggetto la diffusione internazionale dei prodotti e dei servizi delle piccole e medie imprese nonché il supporto alla loro presenza nei mercati esteri anche attraverso la collaborazione e il partenariato con imprese estere. Nelle attività funzionali al raggiungimento dell’oggetto sono ricomprese le attività relative all’importazione di materie prime e di prodotti semilavorati, alla formazione specialistica per l’internazionalizzazione, alla qualità, alla tutela e all’innovazione dei prodotti e dei servizi commercializzati nei mercati esteri, anche attraverso marchi in contitolarità o collettivi; - essere senza scopo di lucro e non distribuire avanzi e utili di esercizio, di ogni genere e sotto qualsiasi forma, alle imprese consorziate o socie anche in caso di scioglimento del Consorzio o della Società consortile o cooperativa; - avere un fondo consortile interamente sottoscritto, versato almeno per il 25%, formato da singole quote di partecipazione non inferiori a 1.250 euro e non superiori al 20% del fondo stesso; - essere iscritti al Registro delle imprese al momento della presentazione della domanda e in stato di attività; - non essere in liquidazione o soggetti a procedure concorsuali. Nota bene I requisiti devono essere posseduti in modo continuativo dalla data di domanda fino all’erogazione del contributo. L’eventuale perdita anche di uno solo dei requisiti comporta la revoca del contributo concesso. Progetto e iniziative finanziabili Saranno sostenuti i progetti che prevedono specifiche attività promozionali finalizzate a sostenere le PMI nei mercati esteri, a favorire la diffusione internazionale dei loro prodotti e servizi, nonché ad incrementare la conoscenza delle autentiche produzioni italiane presso i consumatori internazionali per contrastare il fenomeno dell’italian sounding e della contraffazione dei prodotti agroalimentari.
 In particolare, saranno ritenute ammissibili le seguenti iniziative (da realizzare nel periodo 1° gennaio-31 dicembre 2015): 
- partecipazioni a fiere e saloni internazionali; 
- eventi collaterali alle manifestazioni fieristiche internazionali; 
- show-room temporanei (durata massima 6 mesi);
 - incoming di operatori esteri; - incontri bilaterali fra operatori italiani ed esteri; 
- workshop e/o seminari in Italia con operatori esteri e all’estero
 - azioni di comunicazione sul mercato estero; 
- attività di formazione specialistica per l’internazionalizzazione, destinata esclusivamente alle imprese partecipanti al progetto. 
Tale attività non può costituire più del 25% del costo totale delle iniziative;
 - realizzazione e registrazione del marchio consortile.
 Requisiti di ammissibilità del progetto
 Ai fini dell’ammissibilità, il progetto presentato:
 - deve essere di importo compreso tra 50.000 e 400.000 euro; - deve coinvolgere, in tutte le sue fasi, almeno 5 PMI consorziate provenienti da almeno 3 diverse regioni italiane, appartenenti allo stesso settore o alla stessa filiera. 
Le PMI coinvolte nelle iniziative devono essere in prevalenza imprese industriali, artigiane, turistiche, di servizi, agroalimentari, agricole e ittiche; le imprese del settore commerciale possono partecipare in misura non prevalente rispetto alle altre. 
Il progetto presentato da consorzi con sede legale in Sicilia o Valle d’Aosta può anche avere una strutturazione monoregionale, prevedendo il coinvolgimento di sole imprese con sede legale in una delle citate regioni. 

Spese ammissibili
 Nell’ambito delle iniziative finanziabili, sono ammissibili le seguenti tipologie di spese: - quota di partecipazione, affitto e allestimento di stand consortile presso fiere e saloni internazionali in Italia e all’estero.
 Il consorzio che partecipa alla manifestazione fieristica con più di uno stand deve dichiararlo e spiegarne le motivazioni; in tal caso nei singoli stand oltre ad essere chiaramente visibile il logo del consorzio, deve essere indicata l’ubicazione degli stand delle altre imprese consorziate e garantita una adeguata informativa che dia conto della partecipazione collettiva delle imprese sotto l’egida consortile; 
- affitto e allestimento dello stand consortile o di show-room temporanei; 
- interpretariato, traduzione, servizio hostess, noleggio di attrezzature e strumentazioni 
- oneri di trasporto, assicurativi e similari connessi al trasporto di campionari specifici utilizzati esclusivamente in occasione di eventi promozionali;
 - realizzazione di marchio consortile e relativi oneri di registrazione; 
- brochure, cataloghi, materiale informativo, spot televisivi/radiofonici, pubblicità sul web o su riviste internazionali inerenti il consorzio (in lingua inglese e/o nella lingua veicolare del paese obiettivo del programma di internazionalizzazione); 
- spese di viaggio per un massimo di 2 rappresentanti del consorzio (aereo in classe economica, alloggio in alberghi non superiori a 4 stelle o equivalenti); 
- spese di viaggio e pernottamento di operatori esteri in Italia (aereo in classe economica, alloggio in alberghi non superiori a 4 stelle o equivalenti); 
- spese di ricerca e selezione operatori esteri per la realizzazione delle iniziative previste nel progetto; 
- spese per azioni dimostrative delle produzioni delle consorziate, realizzate in occasione delle iniziative previste nel progetto;
 - (limitatamente ai i consorzi di nuova costituzione ed esclusivamente per finalità promozionali) sito web consortile in inglese e/o nella lingua veicolare del paese obiettivo del progetto di internazionalizzazione; 
- affitto sale per attività di formazione, incoming, incontri bilaterali, workshop e/o seminari; 
- onorari per docenti nei limiti massimi previsti dall’Unione Europea e spese di viaggio e alloggio (aereo in classe economica, alloggio in alberghi non superiori a 4 stelle o equivalenti); 
- spese generali forfettarie, nel limite del 10% del costo totale delle iniziative. 
Agevolazione Il contributo, a fondo perduto, è concesso fino 50% delle spese sostenute ritenute ammissibili. 
Nell’ipotesi in cui la dotazione finanziaria non sia sufficiente a garantire l’erogazione dei contributi nella citata percentuale massima, il Ministero dello Sviluppo Economico procederà alla determinazione dei contributi stessi attraverso il riparto proporzionale delle risorse disponibili. Presentazione della domanda di contributo La domanda di contributo deve essere inviata entro il 1° agosto 2015, esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC), firmata digitalmente dal legale rappresentante del consorzio, all’indirizzo dgpips.consorzi@pec.mise.gov.it. 
Nota bene 
L’oggetto della PEC deve contenere l’indicazione “PROGETTO CONSORZI PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE - Anno 2015”. 
Ciascun consorzio può presentare una sola domanda di contributo, pena l’esclusione di tutte le domande in cui figuri la stessa denominazione, mentre ciascuna PMI, pur potendo aderire a più consorzi, può partecipare ad un solo progetto presentato. Documentazione da allegare alla domanda Alla domanda deve essere allegata la seguente documentazione: 
- progetto, corredato dalle relative voci di spesa (Modello B ); 
- l’atto costitutivo e lo statuto, salvo il caso in cui tali documenti siano già agli atti del Ministero dello Sviluppo Economico e che non abbiano subito modifiche; 
- l’autocertificazione “aiuti de minimis” (Modello E ), comprensiva degli eventuali contributi erogati dal Ministero dello Sviluppo Economico.

 FONTE: IPSOA.IT - Ministero dello Sviluppo economico, avviso (G.U. 10 luglio 2015, n. 158)

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