Il microcredito del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE)

di Attanasio Pallizzi 22 Luglio 2015
 Una ventata di aria fresca per i professionisti e le imprese alla ricerca di prestiti senza garanzie. Dopo qualche iniziale intoppo è operativa su tutto il territorio nazionale la garanzia messa a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico, che ha stanziato per il 2015 30 milioni di euro, a cui si aggiungono ulteriori 10 milioni di erogazioni liberali fatte dai parlamentari del Movimento 5 stelle. 

I soggetti beneficiari che possono ottenere la garanzia sono esclusivamente le imprese già costituite o i professionisti già titolari di partita IVA, in entrambi i casi da non più di 5 anni. I professionisti e le imprese non possono avere più di 5 dipendenti, ovvero 10 nel caso di società di persone, SRL semplificate, cooperative. Ulteriori limitazioni riguardano l'attivo patrimoniale (massimo 300.000 euro), i ricavi lordi (fino a 200.000 euro) e livello di indebitamento (non superiore a 100.000 euro).
 I finanziamenti possono avere una durata massima di 7 anni, non possono essere assistiti da garanzie reali e non possono eccedere il limite di 25.000,00 euro per ciascun beneficiario, ma può essere aumentato di 10.000,00 euro solo in alcuni casi specifici. Sono ammissibili alla garanzia del Fondo i finanziamenti finalizzati all'acquisto di beni e servizi direttamente connessi all'attività svolta, al pagamento di retribuzioni di nuovi dipendenti o soci lavoratori e al sostenimento dei costi per corsi di formazione. Per ottenere la garanzia si passa per 3 fasi : 
1) la prenotazione on line della garanzia sul sito https://www.mcc.it/microcredito/ in modo semplice e veloce, previa registrazione, indicando soltanto codice fiscale, ragione sociale, forma giuridica, posta elettronica certificata, e-mail e importo dell'operazione;
 2) la conferma della prenotazione che deve avvenire nei i 5 giorni lavorativi successivi. Entro questo termine il soggetto beneficiario deve trovare un soggetto disponibile (istituto di credito) a concedere il finanziamento e a confermare on line la prenotazione; 
3) la presentazione della domanda di ammissione alla garanzia. 
Dopo la conferma della garanzia, entro 60 giorni deve essere presentata la richiesta di ammissione alla garanzia da parte di un soggetto abilitato ad operare con il Fondo. 
Nelle regioni Toscana, Marche e Abruzzo la richiesta di ammissione può essere presentata solo da un confidi. La copertura della garanzia per tutte le operazioni di microcredito è quella massima prevista in base alla normativa in vigore: il Fondo interviene infatti fino all'80% dell'ammontare del finanziamento concesso.
 La concessione della garanzia è completamente gratuita, non comportando il pagamento di alcuna commissione al Fondo.
 Senza dubbio trattasi di un intervento che dà ossigeno ai lavoratori autonomi ed alle imprese che vedono chiudersi le porte davanti ad una richiesta di prestito non assistita da garanzie reali e/o personali. 
Ma tutto ciò ci lascia pensare che è necessario un intervento massiccio da parte delle banche nell'erogazione dei prestiti e dei mutui ad imprese e privati a maggior ragione del fatto che la Banca Centrale mette a loro disposizione ingenti somme di denaro a tassi bassissimi. Le banche, invece, hanno attuato una stretta creditizia verso l'economia reale del Paese, preferendo lucrare in modo sicuro sui mercati finanziari con operazioni spesso poco chiare. Studi economici dimostrano che il microcredito ha un effetto moltiplicatore sull'economia reale pari a 5 volte il capitale impiegato. Non ci resta che approfittarne senza perdere tempo. 
FONTE: SISTEMA RATIO CENTRO STUDI CASTELLI

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