Mercoledì 12 ottobre 2016
La voluntary disclosures bis probabilmente verterà sulle cassette di sicurezza e i caveau: in discussione chi dovrà certificare la provenienza degli importi.
Sempre più probabile l'ipotesi voluntary disclosure-bis. Ieri il Viceministro Luigi Casero al Forum Tax di Milano ha ribadito come probabilmente la voluntary "domestica" vedrà la luce nella legge di bilancio 2017, ipotesi sostenuta anche dal fatto che dal 2018 sarà operativo lo scambio automatico di informazioni tra le autorità fiscali dei diversi Paesi, e pertanto da quel momento sarà da escludere l'ipotesi di una nuova voluntary per il rientro dei capitali.
L'estensione della voluntary mirerebbe a portare all'emersione di capitali interni, cioé non esportati all’estero, che si trovano nelle cassette di sicurezza e nei caveau delle banche. Le stime ufficiose parlano di 1,5-2 miliardi, che potrebbero anche salire se si riuscissero a comprendere contanti, oro e preziosi. I problemi che sconterebbe una voluntary domestica sono principalmente la provenienza dei valori, che potrebbero essere stati ottenuti con operazioni di riciclaggio di denaro sporco e l'identificazione dei titolari dei patrimoni nelle cassette di sicurezza.
I versanti aperti sono molti, ed in particolare nel merito di «chi» sarà chiamato a certificare il cosiddetto “nero domestico”, le ipotesi in discussione sono due:
gli intermediari - banche, fiduciarie eccetera per certificare la provenienza esclusivamente “fiscale” dei depositi, ipotesi più attrattiva per il candidato “emergente”, ma con meno garanzie per l’erario;
la Guardia di finanza per certificare il “non provento da illecito” (quindi escludendo il riciclaggio), ipotesi che darebbe luogo a una certificazione inattaccabile, ma probabilmente allontanerebbe l’appeal per molti candidati o candidabili all’emersione.
Quanto alle annualità della riapertura dei termini, è molto probabile che la sanatoria arriverà a coprire tutto il 2015, dopo che in un primo momento si era affacciata la chance di prendere anche il 2016 (che però è un’annualità tecnicamente ancora aperta, sia per l’eventuale Rw sia per le altre dichiarazioni).
FONTE:FISCOETASSE