Gli adempimenti dei possessori di partita Iva non finiscono mai: ora è il turno del cosiddetto Spesometro, che deve essere inviato entro l’11 aprile per i contribuenti che pagano l’Iva mensilmente, ed entro il 20 aprile per chi paga l’Iva trimestralmente.
Lo spesometro non è altro che il vecchio “allegato clienti-fornitori”, nel quale devono essere esposte le operazioni in entrata ed in uscita rilevanti ai fini Iva. Vediamo, nel dettaglio, come deve essere compilato, chi sono i soggetti obbligati all’invio e quali operazioni devono essere inserite.
Spesometro: chi è obbligato all’invio
Sono obbligati ad inviare lo Spesometro tutti i soggetti in possesso di partita Iva, che hanno effettuato operazioni imponibili, non imponibili o esenti:
– a prescindere dall’importo, se l’operazione è documentata con fattura;
– per importi superiori a 3.600 euro, se l’operazione non è documentata da fattura.
Sono inclusi coloro che hanno posto in essere operazioni legate al turismo realizzate in deroga, per importi da 1000 a 15.000 euro, coloro che hanno acquistato da operatori residenti a San Marino o chi ha effettuato operazioni nei confronti dei residenti in Paesi black-list.
Sono invece esclusi i contribuenti Minimi, coloro che optano per la trasmissione telematica delle fatture, lo Stato, le Province , i Comuni, le Regioni e gli altri organismi di diritto pubblico, per la loro attività istituzionale.
Sono escluse dallo Spesometro, oltre alle operazioni non documentate da fattura inferiori a 3.600 euro, le operazioni già monitorate dall’Amministrazione finanziaria.
In particolare non devono essere comunicate:
– le importazioni e le esportazioni secondo l’articolo articolo 8 del Decreto Iva;
– le operazioni già acquisite tramite i modelli Intrastat e le operazioni già comunicate all’Anagrafe tributaria;
-le operazioni di importo superiore ai 3.600 euro effettuate nei confronti di contribuenti non soggetti passivi, se il pagamento dei corrispettivi è avvenuto con carte di credito, di debito o prepagate;
– le operazioni già comunicate in via telematica dagli operatori che optano per tale tipologia di trasmissione per tutte le fatture emesse e ricevute;
– le operazioni finanziarie esenti da Iva secondo l’articolo 10 del Decreto Iva [Art. 10, Dpr 633/1972], in quanto già comunicate all’Archivio dei rapporti;
– le operazioni tra operatori finanziari con finalità di mero regolamento contabile;
– i rapporti e le operazioni finanziarie tra compagnie di assicurazione e le operazioni di assicurazione e riassicurazione che non comportano variazioni delle condizioni contrattuali nei confronti del cliente.
Lo Spesometro può essere compilato sia in forma analitica, per singole operazioni, sia in forma aggregata, raggruppando le operazioni nei confronti dello stesso cliente/fornitore.
È possibile utilizzare il software fornito gratuitamente dall’Agenzia delle Entrate, oppure avvalersi di un software a propria scelta (solitamente integrato nei gestionali relativi alla contabilità aziendale).
La trasmissione può essere fatta direttamente dal contribuente, se abilitato ai servizi Entratel o Fisconline, oppure da un intermediario abilitato, come un commercialista o un consulente del lavoro.
FONTE: www.laleggepertutti.it