Come diseredare il soggetto indegno

MERCOLEDI' 13 GENNAIO 2016

I casi di indegnità, di riabilitazione e di diseredazione. 


  Può un soggetto impegno acquisire l’eredità? Indegnità non è una causa di incapacità a succedere ma una causa di esclusione dalla successione, che va determinata con sentenza del giudice e colpisce colui il quale abbia posto in essere una condotta riprovevole nei confronti del soggetto deceduto. Dunque l’impegno può anche accettare l’eredità, avrà l’obbligo di restituirla dopo la sentenza di accertamento della causa di indegnità. Si ha indennità a succedere nel caso in cui si verifichino: -attentati alla persona fisica del de cuius: è indegno chi abbia ucciso tentato di uccidere volontariamente il testatore, oppure il coniuge in discendente ascendente del medesimo, o abbia commesso in loro danno un fatto al quale la legge dichiara applicabili le disposizioni sull’omicidio; -attentati all’integrità morale del de cuius: è indegno chi abbia calunniosamente denunciato le persone summenzionate o abbia testimoniato falsamente contro di loro per reati puniti con l’ergastolo o con la reclusione non inferiore nel minimo tre anni; -attentati alla libertà di testare del de cuius: è indegno chi abbia indotto il soggetto defunto, violenza o dolo, a mutare o revocare il testamento; chi abbia soppresso, alterato o nascosto il testamento; chi abbia formato un testamento falso ne abbia fatto coscientemente uso; -decadenza dalla potestà genitoriale: È indegno chi, essendo decaduto dalla potestà genitoriale nei confronti della persona defunta non è stato integrato nella potestà alla data di apertura della successione medesima. 

  È ammissibile la riabilitazione dell’indegno? La persona offesa dal comportamento dell’indegno può decidere di perdonare quest’ultimo con una specifica manifestazione di volontà, definita la riabilitazione, contenuta in un atto pubblico o in un testamento (cosiddetta riabilitazione totale). E inoltre possibile una riabilitazione parziale quando il testatore, pur a conoscenza della causa di vendita, abbia contemplato l’indegno nel suo testamento. In tal caso l’impegno può succedere solo per le disposizioni testamentarie in suo favore E non può, quindi, a ottenere la quota di legittima se il lascito è inferiore, ne usufruire del diritto di accrescimento se succede insieme con altri. 

  Quando può parlarsi di diseredazione? La disgregazione e una clausola del testamento con la quale il defunto dichiara di non voler fare alcun lascito Il soggetto chiamato alla successione legittima. Nel nostro ordinamento tale clausola non è consentita nel caso di successione necessaria atteso che i partecipi ad essa hanno sempre diritto ad una quota del patrimonio ereditario. La diseredazione è possibile solo nei casi di indegnità sopra visti. A riguardo leggi la guida sulla diseredazione. 

 FONTE: www.laleggepertutti.it

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