07 settembre 2015 di Federica Furlani
Il Decreto “Cult-Turismo” (DL 83/2014) ha riconosciuto a favore degli esercizi ricettivi due
crediti d’imposta:
- uno per le spese di digitalizzazione turistica, le cui modalità attuative sono state definite
con il DM 12.2.2015 e il click day per l’invio delle relative domande era stato fissato al
13 luglio scorso;
- l’altro per le spese relative alla riqualificazione e accessibilità delle strutture alberghiere.
Le modalità attuative del secondo credito di imposta sono state definite con il Decreto
7.5.2015, e con Nota 4.8.2015 è stato fissato alle ore 10.00 del 12 ottobre prossimo il click day
per l’invio delle istanze al fine di accedere al beneficio in esame.
Ricordiamo che il credito di imposta per la riqualificazione e accessibilità è riconosciuto alle
strutture alberghiere esistenti alla data dell’1.1.2012, ovvero strutture aperte al pubblico, a
gestione unitaria, con servizi centralizzati che forniscono alloggio, eventualmente vitto e altri
servizi accessori, in camere situate in uno o più edifici con almeno 7 camere per il
pernottamento degli ospiti (alberghi, villaggi, residenze turistico-alberghiere, eccetera).
Tale credito è riconosciuto per il triennio 2014-2016 e spetta nella misura del 30% delle spese
sostenute fino ad un massimo di € 200.000; in particolare spetta per gli interventi di maggiore
rilevanza con riferimento alle spese:
• di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione
edilizia;
• di incremento dell’efficienza energetica;
• per l’eliminazione delle barriere architettoniche;
• per ulteriori interventi, comprese quelle sostenute per l’acquisto di mobili e di
componenti d’arredo purché gli stessi siano destinati esclusivamente all’arredo degli
immobili oggetto dei predetti interventi e non siano ceduti a terzi né destinati a finalità
estranee all’esercizio d’impresa prima del secondo periodo d’imposta successivo. La
quota destinata a tali interventi non può essere superiore al 10% delle risorse stanziate
ai fini della concessione del bonus in esame pari a € 20 milioni per il 2015 e a €50 milioni
per gli anni dal 2016 al 2019.
Il credito di imposta è fruibile in tre quote annuali di pari importo e può essere utilizzato
esclusivamente in compensazione nel modello F24; non rileva ai fini Irpef, Ires e Irap e ai fini
del rapporto di deducibilità degli interessi passivi e dei componenti negativi di cui agli artt. 61
e 109 Tuir.
Il soggetto che intende usufruire dell’agevolazione deve presentare, in via telematica, una
specifica domanda al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, tramite il Portale
dei Procedimenti, a cui il legale rappresentante dell’impresa richiedente deve registrarsi,
ricevendo specifiche credenziali di accesso.
L’istanza va compilata direttamente sul sito Internet riportando il costo complessivo degli
interventi, l’ammontare delle spese agevolabili e il relativo credito d’imposta spettante e deve
essere corredata da una dichiarazione dell’imprenditore con l’elenco degli interventi effettuati,
dall’attestazione dell’effettivo sostenimento delle spese rilasciata da un soggetto abilitato,
dalla dichiarazione sostitutiva di atto notorio relativi agli altri aiuti “de minimis”.
L’istanza e l’attestazione di effettività delle spese vanno poi scaricate in formato pdf, firmate
digitalmente e caricate nel citato Portale dalle ore 10.00 del 15 settembre 2015 alle ore 16
del 9 ottobre 2015.
Esse devono essere poi inviate dalle ore 10.00 del 12 ottobre 2015 alle ore 16.00 del 15 ottobre
2015, ottenendo una ricevuta con data e ora di acquisizione dei documenti.
Le risorse verranno infatti assegnate in base all’ordine di presentazione delle domande.
Per quanto riguarda le spese sostenute nel 2015 e 2016 il click day è stato fissato
rispettivamente dall’1 al 5 febbraio 2016 e dal 30 gennaio al 3 febbraio 2017.
fonte: ecnews.it