VOLUNTARY DISCLOSURE: WAIVER SVIZZERO IN ALTERNATIVA AL FAC-SIMILE ITALIANO

LUNEDI' 31 AGOSTO 2015
Via libera dell’Agenzia delle Entrate al modello waiver svizzero, utilizzabile in alternativa al fac-simile italiano. I contribuenti che intendono avvalersi della procedura di voluntary disclosure per l’emersione dei capitali detenuti in Svizzera potranno utilizzare un nuovo modello di waiver messo a punto dall’Agenzia delle Entrate e dall’Associazione Bancaria Ticinese, coadiuvata dall’Associazione Svizzera dei Banchieri. Il modello, che può essere usato in alternativa al fac-simile italiano, risponde sia alle esigenze del Fisco italiano che a quelle delle banche svizzere, che hanno collaborato per trovare delle soluzioni condivise. 

(Agenzia delle Entrate, comunicato stampa 27/08/2015) 
IN PRATICA 
Adempimenti - Comunicazioni - Autoriciclaggio - Collaborazione volontaria attività estere 
I contribuenti che intendono avvalersi della procedura di collaborazione volontaria devono utilizzare l’apposito modello da presentare in via telematica all’Agenzia delle Entrate secondo le seguenti modalità: - direttamente, dai contribuenti abilitati a Entratel o Fisconline - tramite i soggetti incaricati che hanno l’obbligo di rilasciare al soggetto interessato un esemplare cartaceo del modello predisposto nonché copia della attestazione dell’avvenuto ricevimento. La richiesta di accesso alla procedura di collaborazione volontaria, è corredata da una relazione di accompagnamento. 
FONTE: In Pratica - Adempimenti 
OPERATIVITA' 
mercoledì 30 settembre 2015 - Presentazione modello per accedere alla voluntary disclosure 
Termine per la presentazione del modello di "Richiesta di accesso alla procedura di collaborazione volontaria". L'autore della violazione degli obblighi di dichiarazione inerenti capitali ed investimenti detenuti all'estero commessa fino al 30 settembre 2014, può avvalersi della procedura di collaborazione volontaria per l'emersione delle attività finanziarie e patrimoniali costituite o detenute fuori del territorio dello Stato, per la definizione delle sanzioni per le eventuali violazioni di tali obblighi e per la definizione dell'accertamento mediante adesione ai contenuti dell'invito al contraddittorio per le violazioni in materia di imposte sui redditi e relative addizionali, di imposte sostitutive, di imposta regionale sulle attività produttive e di imposta sul valore aggiunto, nonché per le eventuali violazioni relative alla dichiarazione dei sostituti d'imposta. 
FONTE: Scadenze 
APPROFONDIMENTO 
Voluntary disclosure: le risposte delle Entrate 
Con la Circolare n. 30 dell’11 agosto l’Agenzia delle Entrate fornisce alcune risposte ai numerosi quesiti avanzati da professionisti ed operatori del settore che non avevano trovato soluzione nella precedente “circolare quesiti” n. 27/E dello scorso 16 luglio. Quattro le aree di intervento: ambito oggettivo della collaborazione volontaria, adempimenti a carico del contribuente, termini rilevanti per l’adesione alla procedura ed aspetti sanzionatori. 
FONTE: Il Quotidiano Ipsoa 
Voluntary disclosure ancora in cerca di risposte? 
Ancora chiarimenti in tema di voluntary disclosure: quali risposte e quali utili indicazioni in vista dello spirare del termine finale? Con la Circolare 30/E, l’Agenzia delle Entrate, nel tentativo di chiarire aspetti problematici rilevati da strutture interne alla stessa e da addetti ai lavori, fornisce ulteriori indicazioni in relazione all’ambito territoriale e agli aspetti sanzionatori della procedura di cui alle disposizioni in materia di emersione e rientro di capitali detenuti all'estero nonche' per il potenziamento della lotta all'evasione (Legge 186/2014).
 FONTE: Il Quotidiano Ipsoa

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