Dal 1° ottobre 2014, l'invio dei modelli F24 a saldo zero deve sempre avvenire attraverso i servizi
Entratel/Fisconline, senza possibilità di avvalersi dei servizi telematici offerti dal sistema bancario e
postale.
Ciò consente un presidio più efficace nei confronti di fenomeni fraudolenti, nonché
risparmi non trascurabili: non essendo prevista l'intermediazione di banche e poste, l'Agenzia delle
Entrate non deve corrispondere a tali soggetti il compenso per la ricezione e la rendicontazione
dei modelli F24. L'eventuale reintroduzione della modalità di pagamento tramite l’home banking
per le compensazioni con delega F24 avente saldo finale pari a zero, dovrà individuare anche la
copertura finanziaria per i maggiori oneri conseguenti.
Il chiarimento è arrivato in risposta all’interrogazione n. 5-05826, con cui si chiedeva al Governo di
valutare la reintroduzione della possibilità di avvalersi dei servizi di home banking per la
presentazione del modello di pagamento F24 con saldo finale pari a zero.
Modello F24 a saldo zero
Nel modello F24 “a saldo zero” l'ammontare dei pagamenti (esposti nella colonna “importi a debito
pagati”) è pari all'ammontare dei crediti utilizzati in compensazione (esposti nella colonna “importi a
credito compensati”) e, dunque, il saldo finale del modello (pagamenti meno compensazioni) è pari
a zero.
Il modello F24 a saldo zero non comporta trasferimento diretto di somme dal contribuente
all'Amministrazione finanziaria, bensì unicamente la necessità di effettuare le regolazioni
contabili tra gli enti nei confronti dei quali sono avvenuti i pagamenti e le compensazioni, indicati
dal contribuente nel modello stesso. A tal fine, l'Agenzia delle Entrate addebita le somme agli enti
debitori (ossia gli enti verso i quali i contribuenti vantano i crediti utilizzati in compensazione) e
accredita l'importo corrispondente agli enti creditori, a favore dei quali i contribuenti hanno
effettuato i pagamenti.
Il quadro normativo
Già in base al D.L. n. 223/2006, i soggetti titolari di partita IVA devono utilizzare, direttamente o
tramite un intermediario, esclusivamente i servizi telematici Entratel/Fisconline offerti
dall'Agenzia delle Entrate, per effettuare la compensazione con modello F24 (anche con saldo pari
a zero) del credito IVA annuale o relativo a periodi inferiori all'anno, per importi superiori a 5.000
euro annui. In questi casi, pertanto, non è possibile avvalersi dei servizi telematici del sistema
bancario e postale (es. home banking, remote banking, CBI).
Inoltre, i contribuenti, in special modo a seguito dell'avvio del 730 precompilato, già utilizzano
Entratel/Fisconline per l'invio delle dichiarazioni fiscali, nonché per l'eventuale fruizione di altri
servizi messi a disposizione dall'Agenzia ( consultazione dei propri dati fiscali, catastali e ipotecari,
assistenza in merito ai controlli automatizzati delle dichiarazioni fiscali).
Il D.L. n. 66/2014 ha infine previsto che, dal 1° ottobre 2014, l'invio dei modelli F24 a saldo zero
deve sempre avvenire attraverso i servizi Entratel/Fisconline, anche nei casi diversi da
quelli già individuati dal D.L. n. 223/2006, senza la possibilità di avvalersi dei servizi telematici
offerti dal sistema bancario e postale.
Inoltre, dato che sono stati rilevati alcuni casi di utilizzo in compensazione di crediti inesistenti
attraverso modelli F24 a saldo zero, limitare tali operazioni ai servizi telematici dell'Agenzia può
consentire un presidio più efficace nei confronti di tali fenomeni fraudolenti.
Infine, l'utilizzo dei servizi telematici dell'Agenzia per l'acquisizione dei modelli F24 a saldo zero
consente di ottenere risparmi non trascurabili, in quanto per tali fattispecie non è prevista
l'intermediazione di banche e poste e di conseguenza l'Agenzia non deve corrispondere a tali
soggetti il compenso per la ricezione e la rendicontazione dei modelli F24.
L'eventuale adozione di un intervento normativo volto alla reintroduzione della modalità di
pagamento tramite l’home banking per le compensazioni con delega F24 avente saldo finale pari
a zero, dovrà prevedere l'individuazione di una apposita copertura finanziaria per i maggiori
oneri conseguenti.
FONTE: IPSOA.IT