Salvo che il contratto non preveda altrimenti, l’assicurazione professionale
deve coprire anche l’attività di curatore fallimentare svolta dal
commercialista: l’attività di curatore rientra a pieno titolo tra quelle che la
legge riserva al commercialista iscritto all’albo. È quanto emerge dalla
sentenza n. 12872/15, pubblicata il 22 giugno presso la Terza Sezione Civile
della Cassazione. (La Suprema Corte ha accolto il ricorso proposto da un
commercialista lombardo al quale la compagnia assicuratrice non aveva
voluto corrispondere quanto da lui versato al Fallimento di una società a titolo
di risarcimento dei danni professionali, nonché le spese legali sostenute
nell’azione giudiziaria subita).
Cassazione Civile, sentenza depositata il 22 giugno 2015
FONTE: FISCAL - FOCUS