Lunedì 15 febbraio 2016
Le spese per antenna satellitare nel condominio Una volta che l’assemblea dei condomini abbia deciso l’installazione di un’antenna satellitare o via cavo nel condominio, tutti i condòmini,
anche quelli contrari, sono tenuti a sostenere in parti uguali le relative spese. Ciò in quanto la legge (art. 1120 Codice Civile) fa rientrare questo tipo di spese tra le “innovazioni” che apportano miglioramenti alla cosa.
L’unica eccezione riguarda quei condòmini che siano proprietari esclusivamente di locali che non possono usufruire del servizio (ad es. garage), i quali in questo caso non sono tenuti ai relativi costi di installazione e manutenzione.
E’ da ritenersi che la decisione relativa alla installazione costituisca un vero e proprio diritto per i condòmini, fermo restando che questi strumenti non possono arrecare danno o impedire l’utilizzo dell’altrui proprietà.
Anche i costi relativi a manutenzione e potenziamento ricadono in parti uguali su tutti i condòmini, a prescindere dall’uso che questi ne facciano.
Ricadono invece sui singoli condòmini le spese relative al collegamento dei propri impianti con il punto di diramazione dell’antenna centrale.
La delibera dell’assemblea dei condomini, per approvare l’apposizione dell’antenna, deve essere adottata con la maggioranza dei voti dei partecipanti all’assemblea che rappresentino almeno la metà del valore dell’immobile. Non occorre quindi il voto all’unanimità. Occorre invece l’approvazione da parte dei 2/3 dei millesimi dei condòmini qualora l’opera apporti delle modifiche sostanziali alle parti comuni.
Non è invece richiesto alcun voto da parte dell’assemblea qualora il condòmino decida di installare un impianto autonomo nella sua proprietà, anche se in questo l’opera non deve arrecare danno o pregiudizio alle altrui proprietà e deve preservare il decoro architettonico dell’edificio.
La legge italiana (art. 1122 bis Codice Civile) prevede quindi, in tutti i casi, che le antenne non debbono arrecare pregiudizio e che debbono preservare il decoro architettonico del complesso condominiale.
fonte:diritto informazione.it