Muore il cane nel rogo: risarcito il danno da perdita dell’animale d’affezione

Martedì 19 gennaio 2016 

Alle volte il diritto si mostra come un campo arido e cinico in cui principi e sentimenti non sono presi in considerazione, ma ci sono Avvocati che prendono a cuore battaglie in cui il diritto è fatto anche di sentimenti degni di considerazione legale al di là del mero riconoscimento economico.  

 Questo è il caso della battaglia per far riconoscere anche il danno da perdita dell’animale d’affezione,  è una battaglia vinta: non è  per denaro, ma è una di quelle battaglie, di principio, secondo il quale non può essere indifferente, al diritto, l’investimento morale ed esistenziale che un essere umano compie nel rapporto con un animale. E quando questo rapporto finisce, per responsabilità altrui, la perdita va risarcita. Ma la giurisprudenza è stata spesso insensibile al tema, liquidandolo non di rado in modo assai equivoco. Il Tribunale di Treviso, invece, ha dato ragione ad una coppia che nel rogo della propria abitazione, causato da un faretto difettoso , affermando nella recente sentenza che il danno non patrimoniale va risarcito anche per la perdita dell’animale d’affezione. Il precedente trevigiano è importante perché si unisce a quelli di altre corti di merito che vanno in questa direzione, una direzione di civiltà del diritto. 

 FONTE: web - studio legale Avv. Nicola Todeschini

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