Lunedì 4 gennaio 2016
I commercialisti avranno un nuovo codice deontologico adeguato alla riforma delle professioni contenuta nel Dpr 137/2012 dal 1° marzo 2016
Il nuovo codice deontologico dei Dottori Commerrcialisti e esperti contabili è stato approvato nelle scorse settimane dal Consiglio nazionale dopo la consultazione pubblica e sostituisce la versione del 2008, adeguandosi a quanto previsto dalla Riforma delle Professioni del 2012 . Vengono ribaditi i principi generali di comportamento per il professionista: lealtà; indipendenza, mancanza di conflitti di interesse; vincolo al segreto e alla riservatezza ; cura per la formazione e l’aggiornamento professionale.
La parte relativa all’incarico e al compenso economico è forse quella con maggiori novità: oltre al compenso obbligatorio minimo per i tirocinanti, il compenso del professionista va pattuito liberamente ma obbligatoriamente in forma scritta e una quota potrà essere collegata al risultato. «Il compenso - si prevede - deve essere commisurato all’importanza dell’incarico, alle conoscenze tecniche e all’impegno richiesti, alla difficoltà della prestazione, tenuto conto anche del risultato economico conseguito e dei vantaggi, anche non patrimoniali, derivati al cliente. La misura del compenso è pattuita per iscritto all’atto del conferimento dell’incarico professionale con preventivo di massima comprensivo di spese, oneri e contributi. Il compenso può essere in parte costituito da una componente variabile, anche fissata in percentuale, commisurata al successo dell’incarico professionale». Altro aspetto nuovo : «è fatto divieto di ritenere i documenti e gli atti ricevuti dal cliente a causa del mancato pagamento degli onorari o per il mancato rimborso delle spese anticipate»
Fonte: Il Sole 24 Ore