Martedì 01 Dicembre 2015
Le scadenze fiscali del mese di dicembre 2015 si caratterizzano per le tasse sulla casa: IMU, TASI e TARI in scadenza. E per le imprese c’è l’acconto IVA. Ecco tutte le date da ricordare.
Il mese di dicembre 2015 si contraddistingue, come ogni anno, per le scadenze fiscali delle tasse sulle casa.
Tra le scadenze fiscali del mese di dicembre 2015 i contribuenti non possono dimenticare l’IMU, la TASI e la TARI.
Anche le imprese devono però prestare molta attenzione: tra le scadenze fiscali del mese di dicembre 2015 c’è anche l’acconto IVA.
Scadenze fiscali 16 dicembre 2015: IMU, TASI e TARI
Il 16 dicembre 2015 i contribuenti italiani devono pagare le tanto odiate imposte sulla casa.
La scadenza del 16 dicembre 2015 si caratterizza infatti per:
la seconda rata TASI 2015;
il saldo IMU 2015.
Per il periodo d’imposta 2015 il versamento di IMU e TASI 2015 deve essere infatti effettuato in due rate di pari importo e scadenza semestrale, salvo che il contribuente non abbia deciso di pagare l’imposta entro lo scorso 16 giugno.
Matteo Renzi ha definito la scadenza del prossimo 16 dicembre 2015 come il «funerale della tassa sulla prima casa», facendo riferimento all’abolizione di ogni forma di imposizione fiscale sulla prima casa a partire dal 2016.
Per la Tassa sui rifiuti (TARI), invece, i Comuni hanno gestito autonomamente i tempi delle scadenze fiscali.
Attenzione quindi a controllare che nel proprio Comune di residenza il saldo della TARI 2015 non venga ricompreso tra le scadenze fiscali del mese di dicembre 2015.
Scadenze fiscali 16 dicembre 2015: IVA e Irpef, sostituti d’imposta
Le scadenze fiscali del mese di dicembre 2015 comprendono anche le scadenze mensili di IVA e IRPEF.
In ordine alle scadenze fiscali IVA entro il 16 dicembre 2015 non bisogna dimenticarsi del seguente adempimento:
versamento IVA di competenza novembre 2015 per i contribuenti che liquidano l’IVA mensilmente.
Il versamento deve essere eseguito tramite modello F24 indicando il codice tributo 6011 nella sezione erario;
In ordine, invece, all’IRPEF entro il 16 dicembre 2015 occorre effettuare il versamento delle ritenute alla fonte a titolo d’acconto operate dai sostituti d’imposta su:
- redditi di lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel mese precedente. Oltre alle ritenute il sostituto d’imposta
- deve versare anche le addizionali comunali e regionali;
- redditi di lavoro autonomo corrisposti nel mese precedente.
Il codice tributo da utilizzare in questo caso è 1040 con periodo di competenza 11/2015;
- provvigioni per rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione e di rappresentanza corrisposte nel mese precedente.
Il codice tributo in questo caso è 1038.
Sempre entro il 16 dicembre 2015 è bene ricordarsi di effettuare il ravvedimento breve o sprint, cioè quello scadente entro i 30 giorni, relativamente alle scadenze non correttamente adempiute entro il 16 novembre scorso. In questo caso la sanzione è ridotta al 3% e gli interessi vanno calcolati sui 30 giorni di ritardo.
Scadenze fiscali 28 dicembre 2015: Intrastat mensili
Proseguendo verso la fine del mese occorre segnare con il rosso la data del 28 dicembre: in questo caso le scadenze fiscali riguardano i contribuenti operatori intracomunitari con obbligo mensile INTRASTAT.
L’adempimento consiste nella presentazione elenchi riepilogativi INTRASTAT delle cessioni e/o acquisti e prestazioni di servizi intracomunitari effettuati nel mese di ottobre.
Ecco come presentare il modello INTRASTAT entro il 28 dicembre 2015:
- presentazione in via telematica all’Agenzia delle Dogane mediante il sistema telematico doganale E.D.I.;
- presentazione all’Agenzia delle Entrate mediante invio telematico.
Acconto IVA 2015 scadente il 28 dicembre 2015
Le scadenze fiscali del mese di dicembre 2015 si chiudono con un ulteriore appuntamento IVA: entro il 28 dicembre occorre, infatti, versare l’acconto IVA per il 2015.
La scadenza fiscale dell’acconto IVA 2015 riguarda professionisti e imprese che operano con il regime IVA ordinario (sono quindi esclusi i contribuenti in regime dei minimi e in regime forfetario).
L’importo dell’acconto IVA 2015 viene determinato attraverso l’applicazione di tre metodi:
- metodo storico;
- metodo previsionale;
- metodo delle operazioni effettuate.
Il versamento dell’acconto IVA 2015 deve essere effettuto con modello F24 riportante un codice tributo diverso a seconda che si tratti di:
- contribuenti IVA mensili, i quali devono utilizzare il codice tributo 6013;
- contribuenti IVA trimestrali, i quali devono utilizzare il codice tributo 6035.
fonteforexinfo.it