martedì 2 marzo 2016
Rafforzamento della conciliazione e più efficienza nella giustizia tributaria: sono gli obiettivi della Riforma del contenzioso contenuta nel Decreto legislativo 156/2015, attuativo della delega di Riforma Fiscale, su cui l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la circolare attuativa (38/2015). La delega è contenuta nell‘articolo 10 della legge 23/2014.
Ecco le più importanti modifiche del contenzioso tributario:
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- estensione della conciliazione al giudizio di appello e alle controversie soggette a reclamo/mediazione;
- estensione del reclamo/mediazione alle controversie dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, a quelle degli enti locali, degli agenti della riscossione e dei soggetti iscritti all’albo di cui all’articolo 53 del dlgs 446/1997, alle controversie catastali;
- rivisitazione della disciplina della tutela cautelare, estesa a tutte le fasi del processo, codificando i principi - stabiliti dalla giurisprudenza costituzionale e di legittimità;
- esecutività immediata delle sentenze non definitive concernenti operazioni catastali, di quelle recanti condanna al pagamento di somme a favore dei contribuenti, eventualmente subordinato alla prestazione di idonea garanzia in caso di somme di importo superiore a 10mila euro;
- il mantenimento del criterio della riscossione frazionata del tributo in pendenza di giudizio;
- la previsione del giudizio di ottemperanza come unico meccanismo processuale di esecuzione delle sentenze, definitive o meno, escludendo la possibilità di ricorso all’ordinaria procedura esecutiva;
- affidamento alla commissione tributaria, in composizione monocratica, dei giudizi di ottemperanza per i pagamento di somme fino a 20mila euro, e per il pagamento delle spese di giudizio;
- il valore dei giudizi che non richiedono l’assistenza di un avvocato è stato portato a 3mila euro, dai precdenti 2.582,28;
- ampliamento della categoria dei soggetti abilitati all’assistenza tecnica, nella quale sono stati inseriti i dipendenti dei CAF, in relazione alle controversie che derivano da adempimenti nei confronti degli assistiti.
Fonte: PMI.IT circolare Agenzia delle Entrate 38/E 2015