Venerdì 06 Novembre 2015
Nuovo bonus per le famiglie povere con bambini a carico 2016? Si, è questa la novità introdotta dal Governo Renzi con la nuova Legge di Stabilità 2016 discussa nel CdM del 15 ottobre 2015. Tra le tante misure in arrivo per le famiglie e le imprese, come l'abolizione di IMU e TASI, IMU agricola, c'è anche l'istituzione presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del "Fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale" e del Fondo che finanzierà misure a sostegno della povertà.
Bonus famiglie povere con figli minori a carico 2016:
Il nuovo aiuto alle famiglie povere con minori a carico è stato introdotto con la Legge di Stabilità 2016, come misura a sostegno di quasi 2,5 milioni di bambini e 6 milioni di famiglie che vivono sotto la soglia povertà.
L'intervento si materializza quindi con l'istituzione di due Fondi specifici:
Fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale, istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, per il quale il Governo ha assegnato 600 milioni di euro per il 2016 e di un miliardo a partire dal 2017;
Fondo che finanzierà misure a sostegno della povertà educativa, grazie ai versamenti da parte delle fondazioni bancarie che, verrà approvato nella legge delega sulla povertà come collegato alla nuova Manovra. Disponibili con questo tipo di iniziativa 100 milioni di euro.
La prima misura strutturale contro la povertà che verrà attuata con il Fondo istituito presso il Ministero del Lavoro, sarà il contributo economico per le famiglie povere con minori a carico. La priorità sarà comunque data, alle situazioni più a rischio povertà ed esclusione sociale, come ad esempio le mamme sole con figli minori. Da giugno 2016, sempre se il Governo provvederà a rendere definitiva l'inziativa, potrebbe essere quindi concessa la nuova social card 2016 con aiuti fino a 404 euro per le famiglie con 5 componenti di cui almeno 1 minore.
I beneficiari che presenteranno domanda su apposito modulo, che dovrà essere preparato, autorizzato da Ministero e reso disponibile presso gli uffici postali ed inviato compilato al'INPS che è, l'ente che erogherà il contributo, avranno quindi diritto al sostegno economico che varierà sulla base del numero dei componenti del nucleo familiare, sul possesso di specifici requisiti di reddito e di rischio povertà ed esclusione sociale. Tale bonus, che fa parte del progetto SIA, Sostegno per l'Inclusione Attiva si affiancherà alla Social Card ordinaria (Carta Acquisti), e la Social card sperimentale introdotta dall’art. 60 del D.l 5/12 nel secondo semestre 2013, come misura sperimentale in 12 città con più di 250 mila abitanti, sarà così essere estesa a tutta l'Italia.
Rimane da vedere ora, se per il nuovo bonus, verranno mantenuti gli stessi requisiti di accesso della card sperimentale e cioè estremo disagio economico e lavorativo, presenza di minori in famiglia, residenza italiana, comunitaria ed extracomunitaria se in possesso di permesso di soggiorno CE, reddito ISEE pari o inferiore a 3000 euro, contributo economico erogato attraverso una carta di pagamento, simile ad una carta di credito, da utilizzare presso negozi convenzionati per l’acquisto di beni di prima necessità ed alimentari pari a: 2 membri 231 euro, 3 membri 281 euro, 4 membri 331 euro e 5 membri o più 404 euro.
Reddito SIA cos'è e con funziona? Condizioni:
Il nuovo aiuto alle famiglie povere con minori, potrà essere richiesto tramite domanda ma il mantenimento del reddito SIA così si chiama il reddito derivato dal contributo mensile erogato tramite il progetto Sostegno Inclusione Attiva, sarà garantito solo se il soggetto beneficiario, la famiglia e soprattutto i minori, seguiranno percorsi d'inclusione sociale attiva organizzati dal Comune. Tali percorsi, saranno finalizzati:
1) A superare la condizione di povertà;
2) Al reinserimento lavorativo dei componenti del nucleo familiari privi di occupazione, grazie anche al reinserimento di percorsi ad hoc di ricerca attiva del lavoro;
3) Tutela della salute dei bambini e dei ragazzi;
4) Frequentazione della scuola e buoni voti per i minori in obbligo scolastico
Il target di riferimento del reddito SIA, è infatti la lotta alla povertà minorile a partire dalle famiglie monogenitoriali con figli minori a carico, componenti del nucleo familiare che hanno perso il posto di lavoro e non hanno più diritto a sussidi.
Bonus per chi è sotto la soglia di povertà?
Il nuovo bonus, a differenza della social card sperimentale e della carta acquisti, dovrebbe essere destinata alle famiglie sotto la soglia povertà ISTAT. Per cui, se fino adesso il requisito fondamentale per accedere alle altre due iniziative era, per la prima un reddito ISEE 2015 pari a 6.795,38 per i cittadini di età pari o superiore a 65 anni, di 9.060,51 euro per gli ultrasettantenni e di 6.795,38 euro per i bambini sotto i 3 anni, e per la seconda di 3000 euro, con il nuovo beneficio, il reddito per essere ammessi al nuovo bonus, dovrebbe essere quello sotto la soglia di povertà.
Ciò significa che, per determinare i requisiti di reddito degli aventi diritto, il punto di partenza della nuova social card famiglie e bambini poveri, dovrebbe essere la soglia di povertà assoluta individuata ogni anno dall'Istat, in base a diversi fattori, come il numero di componenti il nucleo familiare o la zona di residenza geografica (con differenze tra Nord e Sud).
Facciamo qualche esempio, secondo i dati ISTAT una famiglia di coniugi con 2 figli, vive sotto la soglia di povertà se il suo reddito mensile è di 980 euro nei piccoli comuni del Meridione, e di 1.400 euro nelle grandi aree metropolitane del Nord. Tuttavia, tale soglia di povertà sarà comunque espressa in valori assoluti, ma anche all'Isee, l’indicatore che misura il benessere dei cittadini, tenendo conto anche del loro patrimonio, per cui la misura universale che potrà erogare alle famiglie bisognose, sarà pari alla differnza tra la soglia di povertà ed il reddito ISEE della familgia bisognosa.
fonte: giudafisco.it