Terremotati dell’Emilia, il credito d’imposta è del 43%

Per tutte le imprese e i lavoratori autonomi danneggiati dal terremoto che ha colpito l’Emilia nel maggio 2012, il credito d’imposta riconosciuto dall’Agenzia delle Entrate è pari al 43% dell’importo complessivo del credito d’imposta richiesto nel 2015, per i costi agevolabili sostenuti nel 2014 e per quelli non indicati nelle eventuali richieste presentate in precedenza. 

 Così stabilisce il Provvedimento (prot. n. 91825/2015) diffuso ieri dall’Agenzia delle Entrate. In particolare, il credito è previsto dal D.L. n. 83/2012, a favore dei soggetti che alla data del 20 maggio 2012 avevano sede legale od operativa e svolgevano attività d’impresa o di lavoro autonomo in uno dei Comuni interessati dal Sisma del 20 e 29 maggio 2012 e che per effetto del sisma hanno subìto la distruzione o l’inagibilità dell’azienda, dello studio professionale, oppure la distruzione di attrezzature o di macchinari utilizzati per la loro attività. Il credito d’imposta è utilizzabile presentando il modello di pagamento F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate, pena lo scarto dell'operazione di versamento. A tal fine, l’Agenzia ha fatto seguire al provvedimento l’immediata pubblicazione della Risoluzione n. 63/E, con cui ha istituito l’apposito codice tributo da utilizzare ai fini della compensazione del credito: “6844” denominato “Credito d’imposta a favore dei soggetti danneggiati dal Sisma del 20 e 29 maggio 2012 - art. 67-octies del D.L. 22 giugno 2012, n. 83 - Istanze presentate nel 2015”. 

 FONTE: FISCOPIU.IT

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