Avvio impresa: fondi pubblici per donne e giovani

Barbara Weisz - 28 ottobre 2015

Mutui a tasso zero per l'avvio d'impresa di PMI guidate da giovani e donne: scadenze, requisiti, settori di attività, spese ammissibili e domande online. 
Partono le agevolazioni del Ministero dello Sviluppo Economico per l’avvio d’impresa, con investimenti fino a 1,5 milioni di euro per ciascuna PMI guidata da giovani e donne: le domande possono essere inviate dal 13 gennaio 2016, esclusivamente online, utilizzando la piattaforma di Invitalia. Si tratta del bando da 50 milioni euro, destinato a micro e piccole imprese di giovani fino a 35 anni oppure donne. Le regole per la presentazione delle domande sono fissate dalla Circolare MiSE del 9 ottobre. 
 Il beneficio è un mutuo agevolato a tasso zero per avvio d’impresa, che copre fino al 75% dell’investimento, per un massimo di otto anni. L’impresa deve essere costituita da non più di 12 mesi (dalla data di presentazione della richiesta di incentivo). E prevista la possibilità di presentare domanda anche per le persone fisiche non ancora costituite in forma societaria (devono però costituirsi entro i successivi 45 giorni). L’impresa deve appartenere a uno dei seguenti settori:
  •  produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione di prodotti agricoli; 
  • fornitura di servizi a imprese e persone; commercio di beni e servizi; turismo. 
Sono state individuate le seguenti aree di particolare interesse: attività turistico-culturali finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, e al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza, l’innovazione sociale, ovvero la produzione di beni e la fornitura di servizi che creano nuove relazioni sociali o soddisfano nuovi bisogni sociali, anche attraverso soluzioni innovative.

  Spese ammissibili 

Suolo aziendale: nei limiti del 10% dell’investimento complessivo agevolabile; 
acquisto fabbricati, ristrutturazioni: per industria e artigianato, nei limiti del 40% dell’investimento complessivo, per il turismo al 70%, per gli altri al 40%; macchinari e impianti; 
programmi informatici e tecnologie: 20% del totale; 
brevetti, licenze e marchi: anche qui, fino al 20% delle spese complessive. 
formazione: fino al 5% del totale agevolato; consulenze specialistiche: fino al 5%. 
Il pagamento deve avvenire attraverso specifico conto corrente bancario dedicato alla realizzazione del programma di investimenti, non sono ammessi acquisti in leasing o con il sistema della locazione finanziaria. Il finanziamento viene rimborsato con due rate semestrali annue, il 31 maggio e il 30 novembre. 

 Fonte: decreto direttoriale MiSE

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