Accordo Confindustria-Sna, formazione “digitale” per i funzionari pubblici

Corsi specifici, e-Learning e partnership tra il pubblico e il privato. L’obiettivo è la completa conversione digitale della Pa entro il 2020
Favorire il passaggio al digitale dei processi amministrativi attraverso l’aggiornamento continuo della classe dirigente. E’ questo l’obiettivo del protocollo stipulato tra la SNA (Scuola Nazionale d’Amministrazione) e Confindustria Digitale, la federazione di Confindustria che rappresenta il settore ICT (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione). 

Nel testo dell’intesa si legge che l’accordo «nasce dalla consapevolezza che oggi è strategico, per attuare i processi di innovazione della Pa, superare il disallineamento esistente tra la diffusione delle nuove tecnologie e le competenze digitali del personale pubblico». 
Il nuovo percorso di formazione si articola in partnership tra il pubblico e il privato, e-Learning su piattaforme online, corsi di formazione specifici e la creazione di una banca dati per i corsi della SNA. 
I NUOVI MANAGER 
«Vogliamo creare delle figure di e-Leader all’interno della Pubblica Amministrazione, ovvero dirigenti e funzionari che portino avanti la digitalizzazione, che abbiano al riguardo competenze, visioni e strategie» spiega Roberto Triola, direttore del centro studi di Confindustria Digitale. «Nella Pa attuale - aggiunge - sono pochi, sia a livello centrale che locale». 
Un cambiamento non da poco. «Non vogliamo che diventino tutti degli ingegneri del software o degli informatici professionisti, ma che abbiano una conoscenza dei processi di digitalizzazione in modo che possano portarla nei loro uffici, la trasmettano ai dipendenti e creino una strategia». 
La SNA fa già dei corsi sulla digitalizzazione, e hanno più richieste di quante ne riescano ad esaudire. Quindi, dicono da Confindustria Digitale, «la voglia di imparare c’è, il tema è come organizzarsi».
«Siamo sicuri che l’iniziativa sarà ben recepita - afferma Triola - il protocollo impatta su giovani e anziani. Formazione per tutti».
I BENEFICI 
La digitalizzazione punta a migliorare la produttività e il rapporto con i cittadini, che impiegheranno meno tempo per gli adempimenti burocratici e potranno anche risparmiare nei pagamenti. Ma di quanti anni ci sarà bisogno per la completa conversione tecnologica della Pa? “Il nostro obiettivo - dice Confindustria Digitale - è completare tutto entro il 2020”. 
IL DIVARIO CON GLI ALTRI PAESI UE 
«Da parte dei cittadini abbiamo un basso utilizzo dei servizi digitali della Pa - precisa Triola - sia perché ancora oggi molti italiani non utilizzano o non hanno mai utilizzato internet, sia perché buona parte dei servizi online sono informativi e non dispositivi. Ad esempio non c’è un servizio online per il rinnovo della patente, nel resto d’Europa non è così». 

http://www.lastampa.it/2015/05/23/tecnologia/accordo-confindustriasna-formazione-digitale-per-i-funzionari-pubblici-RmHOq7ogaATxZK4N82nqqM/pagina.html

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